Realtà Virtuale e Psicoterapia Funzionale: le nuove frontiere della psicologia digitale.

Immagina di varcare la soglia di un mondo dove la mente e la tecnologia si fondono, dove le barriere tra reale e virtuale si dissolvono, e dove i percorsi di psicoterapia assumono una dimensione completamente nuova. Questo è il territorio che da poco inizia ad essere esplorato della realtà virtuale (RV) in psicoterapia, un campo che sta rapidamente evolvendo e ridefinendo i confini del trattamento psicologico. La RV non è solo un hub, o un nuovo modo di giocare composto da visore e computer, è una porta d'accesso a infinite possibilità terapeutiche. Non è così più difficile immaginare di poter tornare indietro nel tempo per affrontare un trauma infantile, rivivendolo in un ambiente sicuro e controllato, con il supporto del terapeuta che può aiutare la rielaborazione in chiave positiva; o ancora diventa possibile esplorare mondi fantastici, dove è possibile sviluppare nuove abilità sociali e comunicative, superare le tue paure e rafforzare la tua autostima; un potenziamento alle capacità di imagery, alla creatività e all’immaginazione. Ma la dimensione immaginativa esula dalle funzioni corporee e dagli stimoli esterni? L’immersione totale in un mondo “irreale” esclude le sensazioni corporali, tattili proveniente dal setting in cui la seduta si svolge? L’integrazione di tecniche funzionali può implementare la terapia di tipo digitale includendo gli stimoli sopracitati. La psicoterapia funzionale, con la sua visione olistica della mente e del corpo, trova quindi nella RV uno strumento potente per comprendere e modificare i processi che mantengono il disagio psicologico. La RV consente di esplorare un mondo extra corporeo simulando fedelmente situazioni problematiche, ma il terapeuta può nello stesso tempo attraverso il tatto tenere il focus del paziente sul mondo reale, operando quindi su due dimensioni essenziali e migliorando i risultati dell’intervento. Questo tipo di integrazione è l’esempio perfetto di come le future applicazioni della Realtà Virtuale sono pressoché illimitate: è possibile immaginare il trattamento disturbi complessi con la creazione di spazi virtuali consentendo di esplorare, integrare e allacciare le diversi parti sé; o ancora utilizzare algoritmi di intelligenza artificiale per adattare ambienti e situazioni a diverse tecniche terapeutiche alle esigenze specifiche di ogni paziente; o infine immaginare sedute di psicoterapia online in una stanza virtuale che riducono drasticamente le distanze create dallo schermo della telemedicina attuale.

Valerio Bonanno

3/17/2025